Descrizione
Quella mattina di primavera dormii fino alle sette e trenta. Aprii un occhio e potei scorgere, da una piccola fessura tra l’anta e il telaio della finestra, il cielo pieno di nuvole. Sentivo anche il ticchettio della pioggia sui tetti e sulla strada, nonché il rumore delle gomme sull’asfalto bagnato. Abito in Via della Pernice, proprio nel centro storico, nelle adiacenze di Piazza Morlacchi. Era lunedì dieci Aprile e avevo la giornata libera da impegni, avendo concluso la mia ultima indagine la sera precedente.